Questo festival si concentra sul gioco e sulle comunità che lo praticano. Si tratta di giochi tradizionali profondamente legati al territorio, spesso tramandati nei secoli.
Sono giochi solitamente praticati da adulti che hanno difeso e mantenuto uno spazio dedicato al gioco nella loro vita, andando contro la diffusa convenzionalità del gioco come qualcosa per soli bambini.
L’Associazione Giochi Antichi, organizzatrice di questo Festival, si occupa della conservazione delle comunità di gioco tradizionali che attraverso il gioco mantengono viva la memoria storica, le caratteristiche intergovernative e la creatività sociale nel loro territorio.
Alla base delle considerazioni dell’Associazione Giochi Antichi ci sono i seguenti elementi
La vera vita del gioco sono i giocatori.
Il gioco è radicato al territorio dove si gioca.
La conservazione del gioco è anche conservazione del territorio.
Giocare può aiutare a mantenere vive le tradizioni di un territorio.
La scelta di giocare può essere una scelta di consapevolezza e non di semplice fuga.
Il gioco è solo per il gioco, in un mondo consumistico e commerciale.
L’atto di giocare può essere rigiocato infinite volte, in partite diverse, che continuano a dare piacere e divertimento.
Il gioco implica un’interazione sociale e dà forza e coesione a una comunità.
L’Associazione Giochi Antichi ha elaborato queste considerazioni negli anni passati e nel 2008 ha redatto, insieme alla sua rete nazionale, il primo manifesto in Italia che definisce e valorizza le comunità di gioco tradizionali.