La Dichiarazione di Verona. Un programma a lungo termine!

Siamo oramai giunti alle ultime tappe del viaggio intrapreso per raccontare la relazione tra l’UNESCO e il Festival.

Eccoci quindi nel 2015, quando il presidente di AEJeST, Guy Jaouen, arriva al Tocatì con una forte volontà di concretezza nel dialogo con le Istituzioni, per promuovere l’introduzione nei programmi scolastici dei giochi e degli sport autoctoni e tradizionali, insieme ai valori che essi veicolano in quanto P.C.I. – Patrimonio Culturale Immateriale.

 

L’idea che i Giochi e Sport Tradizionali possano essere inseriti nei programmi scolastici non è nuova. Esperienze molto interessanti in questo senso sono state sviluppate nella regione francese della Bretagna fin dagli anni 1990, ma anche AGA ha importanti attività in corso nelle scuole di Verona.

 

 

La volontà comune di AEJeST, Simbdea e Associazione Giochi Antichi, ideatrice del festival Tocatì, ha portato alla stesura di un documento firmato il 20 Settembre del 2015: La Dichiarazione di Verona.

 

 

Il testo della Dichiarazione è frutto di un lavoro condiviso con SIMBDEA, che in Italia promuove una migliore conoscenza della Convenzione UNESCO come strumento di consapevolezza del valore delle tradizioni ludiche come patrimonio culturale da trasmettere alle generazioni future e di dialogo tra culture.

 

 

La Dichiarazione è stata tradotta in diverse lingue, tra cui l’arabo e il cinese, e sta circolando nella rete ITSGA. Il lavoro di condivisione con le Istituzioni, a livello nazionale, è un programma a lungo termine, parte del progetto di candidatura!

 

Organizzazioni firmatarie: ITSGA (International Traditional Sports and Games Association), Intangible cultural heritage and civil society, International Society of Eastern Sports & Physical Education, Asociación Panamericana de Juegos y Deportes Autóctonos y Tradicionales e AEJeST (Associazione Europea sui Giochi e Sport Tradizionali di cui AGA fa parte).

 

Lingue in cui è stata tradotta la Dichiarazione: Italiano, Romeno, Cinese, Danese, Inglese, Arabo, Catalano, Spagna, Francese e portoghese.