Tocatì diventa, per AGA, uno strumento e una via per comunicare con il mondo.

Cosa distingue il Registro dalle due Liste istituite dalla Convenzione? Il fatto di lavorare non tanto sugli “elementi” da identificare per inclusione nel “patrimonio dell’umanità”, in una logica di riconoscimento e distinzione, quanto sulle esperienze e pratiche che le comunità culturali mettono in opera per la salvaguardia di questi elementi, in una logica di condivisione.

Art. 18 Programmi, progetti e attività per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale

  1. Sulla base delle proposte presentate dagli Stati contraenti e conformemente ai criteri che dovranno essere definiti dal Comitato e approvati dall’Assemblea generale, il Comitato selezionerà e promuoverà periodicamente progetti, programmi e attività nazionali, subregionali e regionali per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale che a suo avviso meglio riflettono i principi e gli obiettivi della presente Convenzione, tenuto conto delle esigenze particolari dei paesi in via di sviluppo.

Proponendosi per una candidatura regionale al Registro, Tocatì si impegna a condividere le sue esperienze, mettendole a disposizione dello sviluppo sostenibile con attenzione particolare ai paesi in via di sviluppo, diventando un laboratorio aperto di pratiche di salvaguardia dei giochi e sport tradizionali.

Sulla base di questi criteri Tocatì – Programma di attività per la salvaguardia dei giochi e sport tradizionali – Festival Internazionale verrà valutato per essere incluso nel Registro delle Buone Pratiche:

P.1 Il programma, progetto o attività comporta la salvaguardia, come definita dall’articolo 2.3 della Convenzione: “Per salvaguardia s’intendono le misure volte a garantire la vitalità, ivi compresa l’identificazione, la documentazione, la ricerca, la preservazione, la protezione, la promozione, la valorizzazione, la trasmissione, in particolare attraverso un’educazione formale e informale come pure la rivitalizzazione dei vari aspetti di tale patrimonio”.

P.2 Il programma, progetto o attività contribuisce al coordinamento degli sforzi di salvaguardia del patrimonio culturale immateriale a livello regionale e/o sub regionale e/o internazionale

P.3 Il programma, progetto o attività riflette i principi e gli obiettivi della Convenzione.

P.4 Il programma, progetto o attività ha provato la sua efficacia in termini di contributo alla vitalità del patrimonio culturale immateriale interessato.

P.5 Il programma, progetto o attività è o è stato messo in opera con la partecipazione della comunità, del gruppo o degli individui interessati e con il loro consenso libero ed informato.

P.6 Il programma, progetto o attività può servire da modello, secondo i casi, regionale e/o sub regionale e/o internazionale a delle attività di salvaguardia.

P.7 Gli Stati parte candidati, gli organi incaricati della messa in opera e la/le comunità gruppi o individui interessati sono d’accordo per cooperare alla diffusione delle migliori pratiche di salvaguardia se il loro programma, progetto o attività fosse selezionato.

P.8 Il programma, progetto o attività riunisce delle esperienze suscettibili di essere valutate sui loro risultati.

P.9 Il programma, progetto o attività risponde essenzialmente ai bisogni particolari dei paesi in via di sviluppo.