Nei 5 paesi del partenariato, sono in corso diverse e significative esperienze di ricerca e documentazione.
In Italia, la prima esperienza di ricerca e auto-documentazione ha dato vita ad un volume pubblicato nel 2015 intitolato: “Giochi Tradizionali d’Italia – Viaggio nel Paese che gioca.”
Il volume è risultato di un viaggio di AGA attraverso l’Italia, alla ricerca e scoperta della diversità dei giochi tradizionali oltre che un originale esempio di mappatura e ricerca partecipativa: 34 tappe-capitolo, tante quanto sono le comunità ludiche tradizionali selezionate per questa prima edizione, per conoscere chi arricchisce con la pratica del gioco i valori della cultura popolare, per scoprire che il rinnovarsi delle tradizioni e l’amore per la propria terra sono tesori che si condividono con il divertimento e il piacere di stare insieme.
Tra i 34 giochi di questa prima edizione del libro, si ricordano il Gioco delle noci (Liguria), antico gioco popolare monterossino che si svolge nella prima settimana di settembre, il gioco del Ferro (Piemonte), un gioco di abilità e di forza le cui regole sono tramandate oralmente, il Pallone con bracciale (Marche), nato nelle corti rinascimentali ma di antiche origini greco-romane, S’istrumpa (Sardegna), una lotta che si caratterizza per la sua nonviolenza. Ma anche la corsa con la cannata (Lazio), alla quale possono partecipare solo le donne, lo Tsan, (Valle d’Aosta), nato come usanza dei pastori che per passare il tempo effettuavano lanci di pietre con i loro bastoni, e la Capanna, un gioco dove il panforte diventa un coinvolgente strumento di un gioco popolare del periodo natalizio.