Il Festival nasce nel 2003 da un progetto dell’Associazione Giochi Antichi  e con un format messo a punto nel corso degli anni diventa un punto di riferimento mondiale per tutti gli appassionati di gioco tradizionale.
Giochi tradizionali nelle strade di Verona, Esposizioni, Incontri, Narrazioni in gioco, Musiche e danze tradizionali sono parte del programma che ogni anno diventa sempre più ricco.

Grazie alla collaborazione dell’amministrazione comunale, quale coorganizzatore del Festival, l’energia che si è sviluppata è riuscita a tessere legami con importanti enti pubblici e privati che sono stati coinvolti nell’organizzazione del Festival.

Il Tocatì raduna a Verona migliaia di appassionati di giochi tradizionali provenienti da tutto il mondo. Grazie alla sua particolarità ha avuto da subito un grande successo, tanto che nelle sue varie edizioni è riuscito a portare a Verona anche molte nazioni straniere, che hanno partecipato con le loro tradizioni e gesti ludici.

Tappe importanti nella storia di questo Festival sono la presenza delle nazioni ospiti: Spagna nel 2006, Croazia nel 2007, Scozia nel 2008, Grecia nel 2009 e Svizzera nel 2010. L’edizione mondiale del 2011 e quella Europea del 2012 hanno sottolineato quanto il Festival sia diventato un punto di rifermento internazionale. L’edizione del 2013 era dedicata alle tradizioni ungheresi, quella del 2014 a quelle messicane e nel 2015 è stata ospite del Festival la Catalunya. Seguono poi come Ospite d’Onore degli anni seguenti Cina nel 2016, Le Regioni Europee nel 2017, Francia del Sud nel 2018 e Bretagna nel 2019. Ricordiamo infine l’ospite d’onore dell’edizione appena trascorsa: le Italie dei Borghi in gioco.

Il Tocatì nasce con lo scopo di valorizzare il gioco tradizionale e trasmettere le tradizioni millenarie che caratterizzano i popoli. Negli anni raggiunge risultati insperati diventando, con i suoi 300.000 spettatori, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada più unico al mondo, e dando, allo stesso tempo, un forte impulso alla economia della città.

La manifestazione, in virtù del suo successo, diventa modello da imitare contribuendo, a diffondere le tradizioni ludiche quali veri e propri presidi culturali  di territori in continuo mutamento. Identità e modelli che fanno parte del patrimonio immateriale dell’umanità.

Dal 2008 il Festival si avvale di un rapporto di stretta collaborazione con AEJST, importante realtà europea, che opera nel ambito dei giochi e degli sport tradizionali; questa relazione ha permesso al Tocatì e all’Associazione Giochi Antichi di collaborare con organizzazioni internazionali, confrontare e portare avanti buone pratiche di valorizzazione e tutela delle tradizioni ludiche.